Sessuologia e Gravidanza

Sessuologia e Gravidanza

Dott.ssa Sibilla Giangreco -

Psicoterapeuta e Delegata regione Sicilia per il CIS (Centro Italiano di Sessuologia)

"L'amore è relazionarsi"

La Sessuologia è una disciplina che studia gli aspetti normali e patologici della sessualità dal punto di vista medico, psicologico e socioculturale, approfondendo funzionamento, condotte e interessi dell’essere umano in questo specifico ambito.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la salute sessuale come “l’integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettuali e sociali nell’essere umano, in modo da pervenire ad un arricchimento della personalità umana, della comunicazione e dell’amore”. La sessualità, fenomeno complesso che coinvolge tutta la persona, diviene dunque un indicatore della salute dell’essere umano.

RICERCHE

1. I primi studi sistematici sulla sessualità delle donne in gravidanza sono stati compiuti da Masters e Johnson negli anni'60. La loro osservazione sperimentale ha confermato che la gravidanza aumenta nettamente la vascolarizzazione del piccolo bacino e che già nel secondo trimestre l'orifizio vaginale è ridotto del 75% durante l'atto sessuale a causa della vasocongestione massiva. Ciò implica una maggiore stimolazione locale che accentua le possibilità di soddisfazione sessuale nella donna incinta.

2. Le abitudini e gli stili di vita delle coppie in dolce attesa sembrano evidenziare la difficoltà di poter svincolare la sessualità dalla maternità. La prima viene marcatamente bloccata a favore della seconda, presumibilmente per un rifiuto sociale degli aspetti sessuali della maternità stessa (Ciolli, et al, 1996; Codispoti, De Aloysio, 1981).

3. Una ricerca effettuata a Ginevra (W. Pasini) ha dimostrato che il vissuto psicologico della donna incinta ha un'influenza preponderante sulla sua sessualità, nel senso che i soggetti psicologicamente equilibrati presentano il comportamento sessuale più stabile. Le pazienti felici di essere incinte migliorano persino la propria sessualità, mentre le donne che vivono la gravidanza come qualcosa di sgradevole, segnalano una sessualità poco soddisfacente.
•Nella stessa ricerca la metà dei mariti aveva deciso spontaneamente o d'accordo con la moglie, di diminuire la frequenza dei rapporti sessuali.
•Malgrado questa riduzione della sessualità, i cambiamenti psicologici nei riguardi della donna incinta sono in generale positivi, e il 60% circa dei mariti si mostrano più comprensivi o più premurosi. Non vi è dunque una relazione diretta tra la diminuzione della vita sessuale e il deterioramento del legame affettivo durante questo periodo.

4. La frequenza dei rapporti sessuali sembra diminuire marcatamente nel passaggio dal secondo al terzo trimestre. È utile sottolineare che le cause legate a tale andamento negativo, ove non sussistono controindicazioni mediche, possono essere riconducibili o ad una scarsa fruibilità di informazioni sull’argomento, recepite spesse volte in modo distorto e confuso (Ciolli, et al., 1996) oppure quando la donna non ritiene che la sessualità sia importante all’interno dell’ambito della coppia (Scarselli, et al., 2002).
•Nel 1988 Cafaro, in un’indagine su educazione e comportamento sessuale nei giovani in Italia, sottolineò quei luoghi comuni e pregiudizi da dover sfatare proprio per evitare la eventuale “crisi” nella coppia.

Luoghi comuni:

•le donne gravide perdono interesse al sesso;
•gli uomini non dimostrano interesse sessuale per le donne incinte;
•le donne gravide non riescono ad avere orgasmi;
•il rapporto sessuale praticato nei primi mesi di gravidanza può essere pericoloso, abortivo;
•fare l’amore durante la gravidanza indurrà il nascituro,una volta nato, ad avere un maggiore desiderio sessuale;
•un’attività sessuale troppo frequente lascerà un segno fisico sul bambino;
•lo sperma potrà arrivare fino al bambino che lo userà come nutrimento;
•i bambini nel ventre materno possono sentire ciò che avviene durante il rapporto sessuale;
•il peso dell’uomo e le sue spinte possono danneggiare il bambino.

Come può essere osservato, l’idea, l’immaginario fantasticato, di un cambiamento evolutivo come la gravidanza, induce una negazione nel vivere serenamente l’esperienza sessuale da un lato e la maternità dall’altro, sia nella donna che nell’uomo (Pasini, 2004; Moretti, Monti, 2003).

Nelle coppie che non temono tale situazione, sembra esserci una significativa riduzione del coito a vantaggio di carezze-coccole e di masturbazione. A tale riguardo si evidenzia l’utilità di tali pratiche al fine di evitare l’insorgenza di disagi prettamente di natura sessuologica.

Fattori di rischio nella sessualità in gravidanza

•precedenti minacce d’aborto
•precedenti di parto prematuro o segnali di rischio di parto prematuro, come un eccessivo dilatamento del collo dell’utero
•sanguinamento inspiegabile della vagina
•perdita di liquido amniotico
•presenza di una infezione in corso
•presenza di placenta previa, ovvero di una condizione in cui la placenta (la struttura ricca di sangue che nutre il bambino) si trova in una posizione anomala, ad esempio vicino al collo dell’utero, rischiando quindi di staccarsi.
•Casi di feti multipli

Nel caso in cui il medico abbia proibito il rapporto sessuale completo, in presenza di uno dei motivi su indicati, è sempre possibile ricorrere alla masturbazione reciproca, sempre che ciò non provochi contrazioni più violente nella donna di quanto non faccia il rapporto sessuale convenzionale.

LEI

•Dal punto di vista psicologico ed emotivo, alcune future mamme si sentono più femminili rispetto a prima, e la libido è addirittura più alta : alcune sperimentano il primo orgasmo profondo proprio durante la gravidanza, altre , invece, in gravidanza non sentono affatto bisogno di sesso, sentendosi in qualche modo già “complete” grazie alla loro gravidanza.

LUI

Anche per i padri l’attesa è un momento critico rispetto alla sessualità: alcuni non vogliono avere rapporti sessuali con la partner, per paura di ferire il bambino, o per paura di provocare contrazioni uterine. Infatti, se la loro prima paura non ha alcuna base razionale, la seconda è legittimo, anche se le contrazioni si rivelano davvero pericolose solo in determinate gravidanze.

Avere un orgasmo quando si è incinta, può causare leggere contrazioni uterine ma che solitamente si fermano in pochi minuti. Ma in caso di gravidanze non-patologiche, queste contrazioni non hanno alcuna ripercussione negativa.

Psicologia della sessualità in gravidanza

•La gravidanza in se non rappresenta quasi mai un ostacolo per l’amore fisico. Ciò nonostante bisogna tenere conto che nell’arco dei nove mesi del concepimento le dinamiche del rapporto di una coppia possono modificarsi fino a provocare una interruzione della comunicazione erotica che finisce di solito per creare intoppi e difficoltà anche alla dimensione comunicativa in senso più generale. Tali dinamiche sono perlopiù legate a preoccupazioni, sia da parte dell’uomo che della donna, che in molti casi non hanno alcun fondamento sul piano medico.

Motivi dell’astinenza

•Dissociazione tra sessualità procreativa e sessualità erotica
•Paura di nuocere al bambino
•Paura di nuocere alla madre
•Vi sono poi i mutamenti fisici che possono influire sia sull’interesse per il sesso, sia da parte della donna che dell’uomo, che sul piacere sessuale in se.
•forti variazioni ormonali, nausee, vomito, aumento del volume, indolenzimento del seno – che da sole bastano a spiegare eventuali cali dell’attività sessuale
•Il desiderio sessuale nella donna, infatti, può variare nelle fasi della gravidanza, così come il suo disagio fisico – rispetto alle dimensioni crescenti del corpo – può provocare un allontanamento dal partner.
•la donna può attenuare o perdere del tutto il desiderio sessuale perché preoccupata dal parto imminente o troppo eccitata dalla prospettiva di diventare madre.

Evoluzione del desiderio femminile in gravidanza

•Il primo trimestre di gravidanza è quello nel quale si verificano più spesso i casi di diminuzione del desiderio sessuale da parte della donna; il secondo trimestre è quello nel quale, generalmente, cessano i disturbi funzionali (la nausea, tra gli altri sintomi) e il desiderio sessuale cresce sensibilmente, in qualche caso provocando nella donna orgasmi più intensi e frequenti; per il terzo trimestre non ci sono particolari controindicazioni, ad eccezione del periodo immediatamente precedente al parto, se non legate alle posizioni del coito, che dovranno essere modificate tenendo conto dell’ingombro crescente della pancia sulla quale è sconsigliabile esercitare una pressione.

la gravidanza può essere una buona occasione per esplorare una sessualità più emotiva.

E’ utile sapere che

- il feto è ben ammortizzato e protetto all’interno del sacco amniotico e che è accuratamente isolato da un tappo mucoso. In nessun caso, l’organo maschile può entrare in contatto diretto con il feto durante il rapporto sessuale.

- alcuni ricercatori sostengono che la penetrazione, sopratutto nell’ultima fase della gravidanza, può avere un effetto persino positivo sul collo dell’utero, anch’esso molto robusto e provvisto di un tappo mucoso impermeabile agli spermatozoi.

                                                    “non esistono particolari controindicazioni al sesso in gravidanza”

•Anzi, durante tale periodo i rapporti sessuali possono essere più soddisfacenti che mai
•è utile per una coppia lasciare spazio a tutte quelle manifestazioni intime che permettono di mantenere un livello di comunicazione anche corporea che farà da buona premessa alla ripresa della sessualità dopo il parto.

La coppia dovrà sempre tenere aperto un canale di comunicazione sulla relazione sessuale e provare a soddisfare anche in altri modi i propri bisogni di intimità, ad esempio per mezzo dei baci, delle carezze, delle “coccole” e più in generale nel prendersi l’uno cura dell’altra. Ciò consentirà, tra l’altro, di creare anche per il nascituro un clima di armonia nella coppia del quale potrà beneficiare alla sua venuta al mondo.

Le contrazioni che la donna può avvertire durante e subito dopo il raggiungimento dell’orgasmo sono di natura totalmente diversa dalle contrazioni da travaglio. Tuttavia alcuni medici sconsigliano che la donna abbia rapporti sessuali completi durante le ultime settimane di gravidanza, come misura preventiva, poiché lo sperma contiene sostanze chimiche che possono, anche se presenti in piccolissime dosi, indurre ad un parto prematuro.

l’attività sessuale prepara la muscolatura pelvica per il parto.
•Sul piano psicologico, rafforza il senso di intimità e crea un clima di rilassatezza e di serenità nell’imminenza di un periodo molto impegnativo quale quello del parto e dello svezzamento. E più in generale delle nuove responsabilità che comporta il diventare dei genitori. 


Articolo scritto da SIBILLA GIANGRECO (Delegata CentroItalianoSessuologia - Regione Sicilia)

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